“Vorrei perdere qualche chilo“ ..quando dimagrire è un alibi

Vorrei perdere qualche chilo

Il 93% delle donne che vivono un rapporto conflittuale con il loro corpo utilizza queste parole per chiedere aiuto a un esperto.

La mia trentennale esperienza mi porta a considerare che, se vogliamo garantire a una donna un reale innalzamento della qualità di vita, da professionisti abbiamo il dovere di scavare più a fondo e guardare ben oltre il problema manifesto.

Se è innegabile l’importanza di una sana alimentazione in un programma di rimodellamento, ho il dovere morale di restare in ascolto dei bisogni più profondi, quelli che le labbra di una donna demoralizzata non osano pronunciare.

Liberare le donne dalle catene che le bloccano impedendo loro di raggiungere la serenità che si meritano, è per me una mission che va ben oltre l’aiuto a recuperare un aspetto esteriore apprezzabile.

Lo testimoniano donne come Lucrezia, dinamica imprenditrice 49enne, che nel bel mezzo dei cambiamenti della premenopausa si accorge di aver urgenza di abbassare i livelli di stress.

Lucrezia è satura e sa benissimo che questa tensione continua le impedisce di vivere serenamente il lavoro e la vita sentimentale.

Lucrezia usa l’alibi del problema dei chili di troppo per concedersi uno spazio tempo per sé, un momento in grado di riportarla ad una dimensione di vita sostenibile.

Tuttavia, a livello profondo Lucrezia sa molto bene che le forme del suo corpo sono sostanzialmente portavoce di un malessere più profondo che merita di essere accolto.

Ed è per questo che il suo istinto l’ha tenuta lontana da un centro dimagrimento, da un centro estetico tradizionale, da inutili e dannosi beveroni tossici e dagli estremi della chirurgia estetica.

La zavorra dei chili, la sensazione di stritolamento, la ciambella che appesantisce quel ventre che anche dopo le due gravidanze non le ha mai creato disagio, le stavano impedendo di assaporare con gioia il rapporto con suo marito.

Fino al giorno in cui Lucrezia ha detto basta !

Basta scuse e basta scorciatoie !

Al nostro primo colloquio Lucrezia mi dice:
“Aiutami a fare le cose giuste, devo riorganizzare la mia vita prima che sia troppo tardi“


A distanza di soli 3 mesi dall’inizio del suo percorso, Lucrezia è tornata ad essere :

  • una imprenditrice piena di entusiasmo
  • una donna grata a sé stessa per aver ritrovato il coraggio di amarsi
  • una moglie con i brividi nella schiena ogni volta il marito si sofferma a guardarla mentre si veste.

Se anche tu senti che è arrivato il momento di liberare la tua anima da un corpo fisico che la sta opprimendo, ma non vuoi rischiare di fare scelte sbagliate

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Con amore e rispetto
Giovanna

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